17 FEBBRAIO 1848 - IL TEMPIO VALDESE A PINEROLO

"A Pinerolo si comincia a parlare di un tempio valdese solo dopo l'emancipazione del 17 febbraio 1848. Dopo qualche anno si iniziò a progettare un edificio di culto. La prima pietra fu solennemente posata nel 1855 e l'inaugurazione avvenne nel 1860.
Era un edificio strano, poco simile ad un tempio tradizionale. Squadrato e multicolore, come è stato ripristinato nei recenti restauri, aveva quattro torricelle angolari, che lo facevano assomigliare a un comò rovesciato
All'inaugurazione del tempio nel 1860 si registrarono nel banchetto numerosi brindisi al re, a Cavour e a Garibaldi (era in corso in quel periodo la spedizione dei Mille, che avrebbe poi fornito alla chiesa di Pinerolo un indirizzo: via dei Mille, appunto).
 Quasi contemporaneamente a questi fatti, veniva creato nel cimitero comunale di Pinerolo un reparto per gli acattolici, altra iniziativa che intendeva marcare la piena cittadinanza da parte dei valdesi. Lo stesso fine portò successivamente ad un provvedimento apparentemente opposto. Ma è anche da sottolineare che nello stesso periodo la chiesa di Pinerolo, pur non avendo all'epoca un pastore stabile, era autorizzata dall'autorità statale a tenere i registri di stato civile per i valdesi, come si faceva per le parrocchie delle valli (questa funzione passò allo Stato nel 1865).
Sono solo alcuni esempi della politica decisamente laica dell'amministrazione comunale pinerolese, in linea con la posizione a livello nazionale
Nel 1874 il cimitero fu ampliato e contestualmente venne soppressa ogni distinzione tra cattolici e acattolici. E' evidente che non era mutato lo spirito: si intendeva sottolineare la piena uguaglianza tra i cittadini di ogni religione, anche defunti. E al vescovo Vassarotti, che aveva ripreso la polemica antivaldese, fu vietato di benedire il nuovo cimitero, proprio perché non era più esclusivamente cattolico.
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(tratto da VALDESI E SOCIETA' PINEROLESE TRA OTTOCENTO E NOVECENTO - PRIMA PARTE
di Gianni Long. Di prossima pubblicazione in un volume collettivo sulla storia della presenza valdese a Pinerolo - diritti riservati)


 

F.lli Bandiera