MONUMENTO DEDICATO AI MOTI RIVOLUZIONARI DEL 1821

In Viale Giolitti sulla facciata dell'edificio che per quasi un secolo accolse la Scuola di Applicazione di Cavalleria (Caserma Vittorio Amedeo, successivamente intitolata a Dardano Fenulli) è stato collocato il monumento che la Città di Pinerolo ha voluto dedicare ai moti rivoluzionari del 1821 a ricordo di un evento, non molto noto, nel quale essa ha svolto un ruolo importante nella storia del Risorgimento.
Accanto all'ingresso del Museo Storico dell'Arma della Cavalleria, si può vedere una grande lapide che riporta in sintesi gli eventi della primavera del 1821.


L'altorilievo in bronzo rappresenta il Conte Santorre di Santarosa nel gesto della carica con la spada sguainata e in sella ad un poderoso cavallo: egli indossa la divisa dei Cavalleggeri del Re, riprodotta fedelmente dal cimiero alla bardatura e riesce a suggerire l'impeto e l'entusiasmo del cavaliere .
L'opera è dello scultore Luigi Aghemo (1884-1976; scultore e cesellatore torinese che scelse Pinerolo come residenza dei suoi ultimi anni lasciando molte opere: ritratti, monumenti civili e funerari). Per realizzare una rappresentazione rispondente alla verità , si avvalse della consulenza del dr. Ugo Marino esperto di storia e del Col. Emilio Grimaldi esperto di tecnica militare riferendosi per la divisa ai disegni inediti dell'Archivio di Stato di Torino poiché il corpo dei Cavalleggeri del Re era ormai sciolto.

Il monumento venne realizzato in occasione del Centenario dell'Unità d'Italia (1961) per iniziativa della Società Storica Pinerolese con il contributo del Comune: fu il dr. Ugo Marino vice presidente della Società stessa a dettare le parole della lapide.
All'inaugurazione del monumento, avvenuta il 17 settembre 1961, parteciparono in grande numero autorità civili e militari: era presente anche il pronipote del Conte Santorre di Santarosa.