RAPPORTO DEL COLONNELLO MAFFEI DI BOGLIO

L'analisi del Colonnello Maffei di Boglio sulla "defezione del Reggimento Cavalleggeri di S.M.", nel suo Rapporto al Comando, evidenziava come non si riuscì ad impedire il diffondersi delle idee liberali nonostante alcuni tentativi di prevenire quelli che egli aveva definito "li tristi evenimenti".
Egli infatti scriveva che " ...il Gen. Conte Pietro Paolo Lodovico Gifflenga , incaricato di un'inchiesta sulle condizioni dell'esercito aveva consigliato inutilmente cambi di guarnigione e trasferimento di ufficiali . Il Conte Lisio, Capo del Partito, aveva la più grande influenza sopra di essi ed era il centro delle relazioni tra Pinerolo e Torino, che mediante li frequenti viaggi che eseguiva era in caso di tenere tutto preparato per l'orrenda trama. Infine la rivoluzione avanzava a grandi passi. Lì 9 marzo, pendente la notte giunse in Pinerolo il Conte di Santarosa ; lì 10 detto mese, verso mezzogiorno, arrivò il sig. Conte Coggiola, scudiere, apportatore d'ordine di S.M. al Comandante le due Divisioni di Pinerolo sig. Conte Tana, in allora unico Ufficiale dello Stato Maggiore, che si ritrovava del Reggimento, per prevenirlo di quel che doveva succedere ed annunziargli che tutto ordine di partenza per il reggimento era supposto e di non doversi prestar fede. Il Conte Tana, credo per ispirito d'imprevidenza, fece poco conto di detto avviso, e nulle misure di precauzioni furono prese ... Alle due pomeridiane di detto giorno, giunse il Conte Lisio ... e ordina ai soldati che d'ordine del re bisogna partire per Alessandria, chè i Tedeschi vogliono impadronirsi della cittadella e che Sua Maestà ordina di opporsi e combatterli. Il soldato, così tradito dagli Ufficiali e da quasi tutti i sottufficiali, di tale infame congiura complici, che gli ripetevano lo stesso grido , obbedisce ... il Conte Tana invece di spiegare la fermezza che era necessaria in tale occasione fece solo vedere debolezza circa 280 individui, che erano in sella, prendono la via d'Asti, passando per Carmagnola, unitamente a 10 Ufficiali..."
(da Umberto Valente, LA PARTECIPAZIONE DELLA CITTA' DI PINEROLO ALLA COSPIRAZIONE DEL 1821, Pinerolo, Unitipografica Pinerolese, 1931)