Via Antonio Rosmini
La via che si trova tra Viale della Rimembranza e Viale Cavalieri d'Italia, più o meno parallela a Via Brunone Lanteri, è dedicata ad Antonio Rosmini.

Antonio Rosmini nacque a Rovereto nel 1797, secondo di tre figli. Terminato il ginnasio a Rovereto, compì gli studi giuridici e teologici presso l'Università di Padova e ricevette a Chioggia, il 21 aprile 1821, l'ordinazione sacerdotale. E' stato con Gioberti e Galluppi uno dei maggiori esponenti della filosofia italiana nel Risorgimento.
Fondò nel 1848 la congregazione religiosa dell'Istituto della Carità, detta dei Rosminiani, dediti all'istruzione e alla carità.
Avversato dai Gesuiti e dall'Austria, si stabilì definitivamente a Stresa.
Fu fautore appassionato dell'indipendenza e dell'unità d'Italia e influì sull'atteggiamento di Pio IX dal 1848. In quell'anno infatti fu mandato da Vincenzo Gioberti, ministro di Carlo Alberto a Roma come ambasciatore, per trattare un accordo tra il Re di Sardegna e Pio IX per una confederazione di Stati italiani, ma la sua missione non ebbe i risultati sperati.
Auspicò un ravvicinamento tra Chiesa e popolo, una rinascita morale e spirituale, un'apertura alle esigenze più sane del mondo moderno e della coscienza nazionale italiana, una fine dell'equivoca mistione tra stato e chiesa.
Strinse un forte rapporto d'amicizia con Alessandro Manzoni, che lo assistette sul letto di morte e che di lui disse: E' una delle sei, sette intelligenze che più onorano l'umanità.
Continuò a studiare e a scrivere tutta la vita.
Morto a Stresa nel 1855, è sepolto all'interno del santuario del SS. Crocifisso.