Piazza Solferino
La piazza, intitolata alla battaglia di Solferino (città posta a sud del lago di Garda a metà strada tra Mantova e Brescia), ricorda i combattimenti avvenuti il 24 giugno 1859 tra l'esercito austriaco e quello franco-piemontese.
La vittoria di questi ultimi concluse le operazioni belliche della seconda guerra di indipendenza.

Dopo la sconfitta di Magenta l'esercito austriaco si ritirava verso est in direzione delle fortezze del Quadrilatero (Peschiera, Mantova, Verona, Legnago tra il lago di Garda, il Mincio e l'Adige) considerato zona sicura, visto anche l'esito favorevole delle operazioni della prima guerra di indipendenza nel 1848.
L'imperatore Francesco Giuseppe rimosse il gen. Gyulai, considerato responsabile delle sconfitte ed assunse personalmente il comando.
Lo scontro avvenne quando le armate austriache fecero dietro front con l'intenzione attaccare lungo il fiume Chiese.
Napoleone III fece avanzare le sue truppe verso Solferino, mentre poco a nord sui colli di San Martino i piemontesi si scontrarono con l'ala destra dell'esercito austriaco.
I combattimenti, feroci e cruenti, si svilupparono su un fronte di 15 km. e durarono 14 ore fino alla ritirata degli austriaci, che non furono più inseguiti dai vincitori sfiniti.
La battaglia superò per quoziente di perdite (morti e feriti in rapporto ai partecipanti allo scontro) addirittura la battaglia di Waterloo: i due eserciti persero in complesso 30.000 uomini e 10.000 furono fatti prigionieri.
La carneficina indusse Napoleone III a firmare poco dopo l'armistizio di Villafranca.
Alla battaglia assistette lo svizzero Henry Dunant che rimase fortemente impressionato dalla terribile carneficina e dal ritardo e disorganizzazione nel portare i soccorsi.
Tentò perciò di far trasferire i feriti nel duomo di Castiglione delle Stiviere e di assisterli tutti senza riguardo alla loro divisa con il motto "Tutti fratelli".
Successivamente fondò la Croce Rossa Internazionale; fu insignito del primo premio Nobel per la pace nel 1901.


 

 

F.lli Bandiera