LUIGI TEGAS - POLITICO E AMMINISTRATORE OLTRE PINEROLO

L'avvocato Luigi Tegas ebbe incarichi importanti nel processo di formazione dell'unità d'Italia.
Venne nominato Commissario Regio con pieni poteri per la Provincia di Macerata (1860-61), incarico per il quale il Consiglio Comunale di Pinerolo volle esprimergli solenni congratulazioni.
La città seguiva le vicende dei suoi "benemeriti" concittadini e "L'Eco delle Alpi Cozie" del 16 gennaio 1861 pubblicava di buon grado la lettera circolare inviata da Tegas al termine del suo incarico alle Commissioni Provinciali della Provincia di Macerata; in essa, oltre alle parole di circostanza, si evidenziano le idee di Tegas per favorire la costruzione dell' "edifizio costituzionale": promuovere "la guardia nazionale e l'istruzione del popolo, sottostando volenterosi al tributo di uomini e di denaro , necessario per l'intera liberazione d'Italia".
In seguito venne nominato Prefetto a Ravenna; il suo "Proclama"agli abitanti della Provincia è un vero e proprio programma di lavoro: assicurare l'educazione popolare, i lavori pubblici, le iniziative di beneficenza, la produttività in campo agricolo e industriale, l'ordine e la sicurezza.
Tegas fu poi Segretario Generale agli interni sotto il Ministro Lanza, Prefetto a Lucca, a Brescia (dal 15/9/1867 al 20/12/1871), a Verona.
Con una pubblicazione del 1871,"Interesse Generale e interessi locali"(stampata a Brescia presso la Tip. F. Apollonio) Tegas volle offrire un contributo di indicazioni per una saggia amministrazione. Infatti, egli riteneva che proprio questa fosse essenziale per la crescita della nazione quando ormai "l'epopea politica" si era conclusa. Si trattava di "considerazioni politico-amministrative" nate dalle sue proposte al Consiglio Provinciale di Brescia e già comparse in una serie di articoli per il giornale "La sentinella bresciana".