Dall'Accademia militare di Torino, nel 1819 uscì luogotenente nel reggimento cavalleggeri del Re, nel 1848 divenne colonnello. Comandò il reggimento Novara Cavalleria nella campagna del 1848, durante la quale, in un'azione, riportò tre ferite, ma riuscì a respingere l'attacco del nemico. Per questo fu premiato con medaglia d'oro, con onorificenze e promozioni, come riportato dal giornale L'Eco delle Alpi Cozie che, in un articolo pubblicato il 31 maggio 1856, ne traccia altresì una approfondita e puntuale biografia. Nel 1849 fu promosso maggior generale e divenne aiutante di campo di Vittorio Emanuele II ed in seguito ispettore dell'esercito piemontese. Morì a Torino il 12 maggio 1856.
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