Su “L'Eco del Chisone” dell' 11 marzo 1911 si trovano informazioni sulle iniziative dell'amministrazione comunale finalizzate a celebrare il “cinquantenario patriottico” e cioè “il cinquantesimo anniversario della proclamazione del Regno d'Italia"; un “caldo appello“ veniva rivolto alla cittadinanza affinchè nel “giorno sacro alle memorie del nostro Risorgimento” su ogni casa venisse esposta la bandiera nazionale.
Inoltre, i lettori venivano informati della decisione presa dalla Giunta Municipale di ricordare le guerre dell'indipendenza attraverso l'intitolazione di alcune vie.
Si era deciso di dedicare alla battaglia di San Martino la strada che si trovava “a levante del campo ostacoli , detta della Bruciata”.
Biblioteca Civica "C.Alliaudi" - Pinerolo
Col passare degli anni la configurazione stradale della città si modificò; il 21 marzo 1931 il Podestà di Pinerolo deliberò la denominazione di vie cittadine esprimendo la volontà di ricordare , con l'intitolazione di nuove vie o di altre ancora prive di nome, “date storiche rievocanti la grande epopea della nostra nazione … ”
Alla località di San Martino, dove “l'esercito italiano, il 24 giugno 1859, riportò la gloriosa vittoria sugli Austriaci”, venne intitolata la “nuova strada alla Cappella S.Martino fra la strada Nazionale ed il Canale di Abbadia - oltre la Cappella suddetta.”
